Sabato 28 luglio dalle ore 17:00 fino a tarda notte a Vidiciatico si terrà la tradizionale Festa del Borgo, che ha come palcoscenico d’eccezione l’antico borgo di Ca’ Gherardi con i suoi caratteristici voltoni.
Spettacoli, giochi d’na volta, mercatino artigianale,musica, stand gastronomici con specialità montanare (polenta, ciacci di castagna, tigelle) in un’atmosfera d’altri tempi.
“Magalini” è l’antico nome dato agli abitanti di Vidiciatico.
Un pò di storia…
Ca’d’Gherardi è attualmente è conosciuta dai turisti come Borgo Antico, ma il nome originario vive ancora nella parlata dei paesani. È una piazza che ha conservato molto dell’aspetto antico: i voltoni d’accesso, che potevano essere chiusi con portoni di legno in caso di bisogno; la fontana, che nel 1894 ha sostituito il pozzo che consentiva l’approvigionamento idrico; le case che, sebbene modificate nell’aspetto esterno, conservano ancora la struttura circolare. Qui si trova anche un bel «casone» (essiccatoio per le castagne) molto antico, di proprietà dei Gherardi, l’unico sito in paese. Il nome del luogo significa “casa di quelli di Gherardo”; qui aveva sede una famiglia molto antica, variamente diramata e ancora oggi molto presente sul territorio, un tempo molto ricca, soprattutto di pecore. Nella casa più alta della piazzetta risiedeva il vapo vergaio, che coordinava il lavoro degli altri pastori destinando i luoghi di pascolo delle greggi: i documenti testimoniano al presen di 40 mila capi di bestiame ovino nel territorio del Belvedere alla metà del ‘600, sottoposti a rigide regole sanitarie per evitare epidemie di afta epizootica. In epoca antica pare che anche il bestiame trovasse riparo dentro la piazzetta, in caso di incursioni di briganti o predoni.